Vittorio Matteucci Admin 
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Allora... Ci hanno accolto col sorriso nella parte anteriore dell'azienda, allestita come una piccola sala conferenze e con alle pareti tutti i prodotti in esposizione.
Prima di tutto piccola lezione sugli inci, suddivisione delle tipologie di ingredienti (conservanti, emulsionanti, tensioattivi, etc.) e modalità per riconoscere quelli sintetici e quelli naturali, quelli potenzialmente dannosi e quelli no.
Poi giro in laboratorio nel reparto saponi e nel reparto sviluppo prodotti e prove. A parte le prove di legge per immettere sul mercato un nuovo prodotto (ci hanno parlato di un nuovo tipo di balsamo capelli che stanno sviluppando), provano tutti i lotti per misurare e correggere: pH, viscosità, emulsione. Inoltre provano tutti i lotti per carica microbica e per tenuta in temperatura ed invecchiamento. Insomma, non escono di lì prodotti separati, troppo liquidi o troppo densi, o con errori di pH. L'imbottigliamento e l'etichettatura sono fatti a mano.
Siamo poi tornati nella "aula" dell'inizio per un piccolo rinfresco a base di biscotti e tortine vegane e poi...
Davanti a noi, spiegato passo passo, è stato prodotto uno scrub viso, di cui ci hanno dato anche la lista ingredienti.
Poi una piccola lezione sui profumi: note di testa, di corpo e di base, e la scala cromatica che identifica le tipologie freschi, fioriti, orientali e legnosi e poi ci hanno fatto dividere in gruppi per farci testare e valutare i nove profumi solidi che immetteranno presto sul mercato.
Ci siamo divertite da pazzi a vedere come lo stesso profumo dava sensazioni diversissime (ad esempio uno per me era sexy e per un'altra sapeva di cassetto chiuso).
Infine un pranzo vegano a base di piadina di farro con melanzane, cous cous e focacce e i saluti.
Come sorpresa ci hanno dato un sacchettino con un bottiglino dello scrub fatto davanti a noi, un barattolino del nuovo balsamo (su cui attendono riscontri rapidi perché può essere ancora variato) e uno dei nuovi profumini a caso.
Insomma: bella giornata, bella azienda (spero che il sorriso lo abbiano tutti i giorni, ma essendo in pochi e credendo in quello che fanno, ne sono sicura).
Tutto molto bello, beh a parte la piadina di farro con le melanzane: adesso me ne faccio una vera al prosciutto. 
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